La questione da porle è a mio giudizio inverosimile, eppure reale.
Mia madre si è separata nel lontano 1977 da papà , e nella sentenza di separazione il giudice ha attribuito un assegno di mantenimento a mia madre e noi due figli Sergio e Federico,L’altra figlia di nome Rossella è stata cresciuta da zie zitelle quasi dalla nascita poichè mamma sempre ammalata con il sistema nervoso.
Mamma sofferente è stata riconosciuta nel 1982 invalida civile al 100 con accompagnamento, successivamente mio padre ha ottenuto il divorzio nell’anno 1990. Al processo al quale mamma non è stata presente, non ricordo perchè, ma contumace, non è stato assegnato alcun assegno divorzile. nonostante le precarissime condizioni economiche in cui versavamo. Nel 1994 mio padre ha sposato una donna polacca, nel 2006 è morto e scopriamo che non ha alcun diritto alla pensione di reversibilità. Mi chiedo: mia madre che ha avuto 3 figli con papà, ha vissuto nel matrimonio 16 anni,ed è gravemente malata, cieca e dializzata ha perso ogni diritto,e una donna polacca senza figli non residente in italia ora percepisce la pensione.
Perchè mia madre non è stata tutelata al momento della sentenza di divorzio? Noi figli eravamo troppo giovani per tutelarla.
Consideri che in quel periodo versavamo in condizioni economiche precarissime, al limite del sostentamento.
Gradirei un suo parere
Sergio
Risposta: purtroppo il mancato riconoscimento del diritto all’assegno divorzile in favore di Tua madre, all’esito della causa di divorzio in cui la stessa è rimasta contumace, esclude il diritto alla pensione di reversibilità. Infatti, il coniuge divorziato per richiedere la pensione di reversibilità deve essere titolare dell’assegno divorzile di cui all’art. 5 della legge 898/70 e non deve essere passato a nuove nozze.