Corte di Cassazione – sentenza 30 gennaio – 29 aprile 2008, n. 10857
Se le piastrelle delpavimento presentano fessure e rotture causate dall’errata nella posa del sottofondo si configura una responsbilità del costruttore-venditore ai sensi dall’articolo 1669 Cc (Rovina e difetti di cose immobili). Secondo la Cassazione “configurano gravi difetti dell’edificio a norma dell’art. 1669 cod. civ. le carenze costruttive dell’opera – concernenti anche una singola unità abitativa – che ne menomano in modo grave il normale godimento, a causa di realizzazione effettuata con materiali inidonei e/o non a regola d’arte ed anche se incidenti su elementi secondari ed accessori dell’opera (quali impermeabilizzazione, rivestimenti, infissi, pavimentazione, impianti, etc.), purché tali da compromettere la sua funzionalità e l’abitabilità ed eliminabili solo con lavori di manutenzione, ancorché ordinaria, e cioè mediante opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture.”
Francesca
Buongiorno,
Avrei un quesito. La scorsa settimana io e mio marito abbiamo acquistato con atto di compravendita un appartamento pubblicizzato come ristrutturato tramite agenzia. Al momento della proposta di vendita, nella proposta l’agente alla voce “certificazione impianti con normativa vigente” aveva segnalato “impianti a norma al momento del collaudo”. Con l’avvicinarsi della data dell’atto io e mio marito abbiamo richiesto i certificati degli impianti ma i nostri venditori ci hanno risposto che avrebbero verificato ed eventualmente li avrebbero prodotti. Io e mio marito abbiamo un po’ lasciato correre perchè comprensivi che anche loro si trovassero in mezzo al trasloco e all’atto i certificati non sono stati presentati. Inoltre, nè sul compromesso nè sull’atto si fa riferimento allo stato degli impianti (nè che fossero nè che non fossero a norma). Quando il mio elettricista ha verificato lo stato degli impianti abbiamo però appurato che a norma non fossero e quindi adesso dovremmo sobbaccarci il prezzo per effettuare la messa a norma. E’ lecito richiedere ai venditori una quota per la messa a norma degli impianti, considerando che essi hanno taciuto che non lo fossero? Grazie, cordiali saluti