Buongiorno, gentile avvocato ho un problema con il mio inquilino riguardo una riparazione da effettuare. Le spiego il problema, l’inquilino mi riferisce che ha subito un tentativo di furto nell’appartamento che ha in locazione, la conseguenza è solo il danno ad una finestra parzialmente divelta o scardinata, e quindi mi chiede di intervenire nella riparazione. Le chiedo cortesemente se può chiarirmi alcuni dubbi:
1-Sono obbligata a riparare il danno?
2-Nel caso fosse solo una scusa per farsi riparare un danno che ha prodotto come posso tutelarmi?
Quando mi ha chiamato per comunicare il fatto e chiedere, mi ha detto che sie era già informato e dovevo provvedere immediatamente. La ringrazio per la Sua eventuale cortese risposta. Saluti
19/2/2008 – Valentina
RISPOSTA: Gentile signora, il conduttore ha l’obbligo di custodire la cosa locata con la diligenza del buon padre di famiglia e di restituirla nello stato medesimo in cui l’aveva ricevuta. In caso di danneggiamento della cosa locata, l’art. 1588 c.c. pone a carico del conduttore medesimo l’onere di provare che la perdita o il deterioramento di essa siano avvenuti per causa ad esso non imputabile. In sostanza, se si verificano dei danni alla cosa locata si presume che di questi debba rispondere il conduttore; per vincere tale presunzione, il conduttore deve dare la prova non solo del dato obiettivo del deterioramento o perdita del bene, ma altresì dell’assenza di colpa, deve dimostrare cioè che tali eventi si siano verificati per caso fortuito o forza maggiore. L’asserito tentativo di furto, a cui sarebbe riconducibile l’effrazione della finestra rimasta danneggiata, integra una ipotesi di caso fortuito/forza maggiore, che potrebbe escludere la responsabilità del conduttore con conseguente obbligo a suo carico di provvedere alle riparazioni necessaria per mantenere l’immobile in buono stato locativo. Se, pertanto, come riferito dal suo inquilino, il danno è stato causato da un tentativo di furto, si faccia consegnare da questi copia della relativa denuncia alle autorità di polizia, dopodiché provveda alla riparazione.
Giusi
Buongiorno Avvocato,
pure io mi trovo nella stessa situazione della signora. il mio inquilino mi chiama 30 h dopo l evento chiedendomi l assicurazione della casa.
la denuncia lo fa sotto esplicita mia richiesta dopo molti gg dall evento -non ritenevano rilevante farla quanto pare.
entrano in casa senza avvisare neanche i vigili del fuoco per farli aprire la porta, visto che i presunti ladri si erano chiusi dentro. la porta principale viene scassata dall inquilino.
chiedo a lei ma lo devo pagare io la riparazione delle porte – finestre, ed altri danni causati dai presunti ladri o l inquilino mi deve dimostrare dell altro.
grazie mille
Simone Falusi
In caso di furto in un appartamento affittato, se i ladri producono danni, l’inquilino ne risponde solo se essi sono dipesi da una sua negligenza o imprudenza; non, invece, se ha adottato tutte le cautele ragionevolmente utili ad impedire l’ingresso di malintenzionati e a proteggere la casa con il suo contenuto, o se si è verificato un caso fortuito. L’inquilino deve quindi dimostrare l’assenza di colpa e, cioè, che il furto si è verificato per caso fortuito o forza maggiore. Se invece l’inquilino è in colpa, perchè non ha chiuso bene la porta e/o le finestre ed i ladre ne hanno approfittato, allora dei danni rispondenerà l’inquilino.