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Quando si utilizza il termine ‘malasanità’, in genere, si vuol fare riferimento a determinati episodi che comportano una responsabilità degli operatori nell’ambito sanitario. Gli inconvenienti per indicare i quali viene ormai spesso e volentieri impiegata questa parola – relativamente nuova – sono moltissimi, avvengono il più delle volte all’interno di strutture pubbliche ma anche private e sono legati alla cura dei malati. Allo stesso modo si parla di ‘malasanità’ anche per indicare determinati interventi, finiti diversamente da come avrebbero dovuto, nell’ambito della chirurgia estetica o plastica.
Se sei stato/a vittima di malasanità, puoi ottenere il giusto risarcimento tramite il portale di avvocati penalisti, un servizio che ti permetterà di entrare in contatto con l’avvocato specializzato in malasanità più vicino a te.
Malasanità, viaggio in una casistica ampia e complessa
Anche se non vi è una procedura tramite la quale si possono identificare i vari errori medici suddividendoli in categorie, è comunque possibile passare in rassegna un’ampia casistica che raccoglie gli episodi più diffusi e nei confronti dei quali si può procedere con una richiesta di risarcimento danni per malasanità. Si parla per esempio di errori per quanto riguarda la corretta prescrizione e somministrazione di farmaci ma anche di errori legati alla procedura di anestesia. Quest’ultima, infatti, rappresenta una procedura tra le più delicate in assoluto: qui uno sbaglio può voler dire per il paziente riportare danni gravi e permanenti al sistema neurologico, inoltre può essergli fatale. Tra gli errori medici più ricorrenti vi sono poi anche quelli relativi a mancate diagnosi oppure a delle valutazioni errate (ecco perché è sempre utile ricorrere a più opinioni). Spesso gli errori sono compiuti anche nei confronti di donne in stato interessante (è il caso in cui medico, per esempio, non si accorge di problematiche legate al feto) e possono riguardare anche il momento del parto (una manovra errata può causare lesioni permanenti).
Emerge dunque come molto spesso gli errori medici possano riguardare momenti diversi rispetto all’operazione ‘classica’ in sé per sé, messa in atto dal chirurgo con i ferri. Anche fasi comuni di trattamento, insomma, possono nascondere mille insidie. Inoltre sarà utile sottolineare come gli errori medici non avvengano solo ed esclusivamente in ospedale: episodi spiacevoli accadono anche in case di riposo, strutture private e studi medici. Solitamente la valutazione preventiva, che anticipa l’attivazione di una tutela risarcitoria della vittima, coinvolge medici chiamati a valutare il nesso causale tra il danno biologico o morale e la condotta imprudente o negligente dell’operatore sanitario.
Il consenso informato e l’esonero di responsabilità
Tra i fondamentali diritti del malato c’è quello a un’informazione piena e preventiva in merito a qualsiasi cura od operazione che lo riguardi e che verrà portata avanti. La sottoscrizione del consenso informato è dunque un passaggio molto importante, che dovrà essere correttamente tenuto presente in sede di valutazione della responsabilità medica. Non si può iniziare o proseguire nessun trattamento di tipo sanitario senza che sia stato dato il consenso libero e informato dell’interessato (che al momento della redazione dev’essere nel pieno delle sue facoltà). Questo step può riguardare trattamenti terapici che il paziente voglia o meno accettare, nell’impossibilità di esprimersi (per esempio in caso di lesioni cerebrali irreversibili che lo obblighino a trattamenti in via permanente con macchinari limitanti relazioni e vita quotidiana). Il riferimento normativo è il testamento biologico, detto anche ‘biotestamento’: il medico sarà obbligato al rispetto della volontà del paziente di rinunciare o rifiutare il trattamento. In tal caso, sarà esente da responsabilità.
Valutazione degli errori medici e tutela legale: a chi rivolgersi
E’ solo con il supporto di professionisti specializzati come quelli che compongono il team di avvocati-penalisti.milano.it che ci si può destreggiare di fronte a un errore medico, richiedendo correttamente il risarcimento danni per malasanità. Grazie a questo network di avvocato penalisti si potrà richiedere una consulenza dopo aver compilato un semplice form. Una volta inviata la richiesta, si viene ricontattati nel giro di 24 ore, per un primo contatto informativo. Ovviamente bisognerà inviare tramite il modulo online qualche informazione, per configurare il quadro della situazione: se si è accusati oppure accusatori, qual è il reato in oggetto, le particolari circostanze nelle quali è avvenuto e così via. Si otterrà poi un primo parere professionale sul caso, con una formulazione di spesa: sono step essenziali di un iter che porta a sviluppare quell’empatia che orienterà poi la scelta verso questo o quel legale.