Io ho una situazione di emergenza che riguarda il mio contratto di locazione. Premetto che sono moroso per difficoltà lavorative. Il fatto è che vorrei pagare il canone ma non riesco essendo padre di 2 bambini le spese sono alte, lavoro solo io e la mia convivente si occupa dei bambini. Con il mio padrone abbiamo già parlato e sinceramente mi è venuto incontro però adesso anche lui (giustamente) mi chiede una soluzione che io non ho. Cosa posso fare? Sono preoccupato per la mia famiglia e non vorrei finire sulla strada.
Purtroppo sono sempre di più le famiglie che non riescono a pagare i canoni di locazione. Quella dello sfratto per morosità è una vera e propria emergenza; è un fenomeno in netto aumento a causa dell’impatto della crisi.
Dovresti per prima cosa verificare sei hai diritto ai contributi che lo Stato riconosce alle famiglie che non sono più in grado di pagare i canoni di locazione per varie ragioni; i contributi in questione sono erogati attraverso due appositi fondi:
- Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli
- Fondo Nazionale Sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione
a. Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli
Sulla base di specifici requisiti e previa domanda da parte dell’inquilino, è possibile accedere, a seconda della situazione in cui si trova la famiglia, ad un contributo economico che lo Stato, attraverso i Comuni, eroga alle famiglie per poter fare fronte al costo della locazione. Il contributo massimo erogabile è di 8.000 euro.
Il primo presupposto per accedere a questi contributi è che il conduttore si trovi in una situazione di morosità incolpevole, ovvero, quando a causa di un grave motivo, che non dipende dalla propria volontà, l’affittuario non riesce a pagare i canoni di locazione.
Per morosità incolpevole si intende quella situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione dei redditi del nucleo familiare dovuta a:
- Licenziamento o riduzione dell’orario di lavoro,
- Cassa integrazione;
- Mancato rinnovo del contratto a tempo determinato;
- Cessazione, per causa di forza maggiore, di attività lavorativa autonoma,
- Infortunio o decesso di un componente della famiglia che concorreva al reddito del nucleo.
Questo Fondo opera solo nei Comuni ad alta tensione abitativa.
b. Fondo Nazionale Sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione
L’altra misura per aiutare gli inquilini in difficoltà e prevenire lo sfratto, è il Fondi per il sostegno e l’accesso alle abitazioni in locazione con cui si può richiedere un contributo affitto pari alla differenza tra il canone di locazione per un alloggio di residenza popolare ed il canone di affitto pagato per la propria abitazione
I requisiti per il 2018 per l’accesso a questi contributi sono i seguenti:
- Avere un ISEE 2018 al di sotto di 26mila euro;
- Nessun componente del nucleo familiare deve avere la proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un immobile fruibile nella stessa provincia;
- Aver ricevuto l’atto di convalida di sfratto per morosità;
- Aver registrato regolarmente il contratto di affitto;
- L’Abitazione non deve essere di lusso/pregio, per cui non deve rientrare nelle seguenti categorie catastali A1, A8, A9;
- Richiesta residenza di almeno 1 anno nella casa in affitto per la quale si è ricevuto lo sfratto;
- Avere cittadinanza italiana o UE, se extracomunitaria occorre essere in possesso del permesso di soggiorno CE;
- Criterio preferenziale a parità di requisiti e in vista dell’esaurimento risorse: la presenza nel nucleo familiare di un minore, over 70 o di un invalido almeno al 74%, familiare in carico ai servizi sociali o alle ASL.
- Priorità: per gli inquilini con sfratto esecutivo per morosità che stipulano un nuovo contratto di affitto a canone concordato.
Per richiedere i contributi erogati da questi Fondi devi rivolgerTi al Comune di tua residenza.
Fabio
Vorrei chiedere un informazione ho sempre pagato l’affitto per 8 anni a una settimana prima della scadenza dei 8 anni mi dice in proprietario che non mi rinnova più il contratto. Però devo dire che lui a una ricevuta di un telegramma che mi è stata inviata 6 mesi prima che io non ho mai saputo ne ritirato cosa potrei fare grazie