Salve sono il proprietario di uno stabile ove vi è un bar (io posseggo solo le mura non l’arredo) è stato stipulato un contratto di locazione 6 +6 circa tre anni fa con una società i cui titolari e unici lavoratori sono il sig. X e la sig.ra Y. Per motivi familiari la sig.ra Y ha ceduto la gestione del bar al sig. X (non ho rifatto nessun contratto è la medesima socità), il sig. X viene arrestato penso (e spero) rimanga in carcere per un bel pò. (è stata trovata droga nel bar) Il bar non viene messo sotto sequestro fino al processo perchè è interstato a una società dunque senza dire niente ne avvisarmi ri-subentra a gestire il bar la sig.ra Y purtroppo sono passati dei mesi e l’affitto di locazione sia in gestione sig. X e sig.ra Y non viene saldato come pattuito.
Mi sono già rivolto al mio commercialista e preparando le lettere per mancato pagamento da inviare ai genitori del sig. X (causa di impossibilità di ricezione del medesimo) e alla sig.ra Y scopro che la licenza del bar è intensta a un certo sig. Z che non conosco, non facente parte della società con cui ho stipulato il contratto,e che non è presente fisicamente al bar nella gestione quotidiana. Purtroppo anche le lettere inviate non hanno smosso nulla tutto tace… Visti i trascorsi con inquilini morosi e le tempistiche per morosità volevo un pareer e una linea guida su come dovrei gestire la situazione soprattutto in merito al contratto stipulato con una società non intestataria della licenza… mi scuso anticipatamente se mi sono dilungato troppo.
grazie mille per la disponibilità
cordiali saluti
Federico
Risposta: il commercialista dovrebbe fare solo il commercialista e non improvvisarsi avvocato. Non mi è molto chiara la questione della cessione tra soci, ma, nella sostanza, il caso non mi pare particolarmente complesso: considerata la morosità del conduttore ed i tempi non veloci delle esecuzioni per rilascio degli immobili, dovresti affrettarti ad iniziare il procedimento di sfratto per morosità nei confronti del conduttore dell’immobile. Mi sembra logico riottenere prima possibile la disponibilità dell’immobile di cui il conduttore non paga più i canoni. Quindi il mio consiglio è di rivolgersi quanto prima ad un avvocato (non ad un commercialista) per intraprendere lo sfratto; inoltre, la circostanza che uno dei soci sia recluso non rappresenta certamente un ostacolo all’instaurazione della procedura di sfratto.