Mia figlia si sta separando dal suo compagno, ha una bambina di quattro mesi, come si deve comportare ? ha diritto di una tantum per la bambina, quando finira di lattare sara’ licenziata dal suo lavoro, a un contratto determinato che e gia’ scaduto. grazie
Risposta: la nostra Costituzione stabilisce che “la legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti della famiglia legittima” (art. 30). Inoltre il codice civile, infatti, assicura pari tutela ai figli naturali e a quelli legittimi, ovvero nati all’interno di un matrimonio, secondo un principio di responsabilità dei genitori che non tiene conto dell’esistenza di un vincolo matrimoniale. Se invero non sussiste un diritto al mantenimento da parte del convivente, per i figli invece sì: quindi Sua figlia, quale genitore affidatario della minore, ha diritto di chiedere all’ex compagno e padre della bambina un contributo per il mantenimento della figlia; tale richiesta è fondata sull’obbligo dei genitori di mantenere i figli per il solo fatto di averli generati. Pertanto se il padre non vuole contribuire al mantenimento, ovvero tra i genitori non si trova un accordo sulla misura dell’assegno di mantenimento che dovrà essere versato dal padre, Sua figlia potrà rivolgersi al Giudice.
e perchè mai la figlia della signora dovrebbe essere automaticamente identificata come genitore affidatario? oggi vige il diritto del figlio/a ad avere la bigenitorialità e quindi l’affido condiviso non deve più rientrare in un caso di eccezione bensì è regola. In tal senso si può e si deve cominciare a ragionare con la formula del mantenimento diretto. Saluti
perchè la figlia ha 4 mesi e il padre non può essere in grado di fare la madre:ti ricordo che il legame madre-figlio è unico.forse tu ti riferisci ad un eventuale futuro,quando la piccola sarà piu grande.sono stufa di uomini che reclamano la paternità solo per aver inseminato una donna.