
La mia compagna ha fatto da garante per un mutuo al fratello, il quale dopo un certo periodo di tempo non ha più pagato e la casa è andata all’ asta; ora ci vorremmo sposare io rischio il pignoramento dei miei immobili da parte della banca.
Aver fatto da garante significa che se il debitore principale (il fratello della tua compagna) non paga le rate del mutuo, la banca potrà rivolgere le sue “attenzioni” anche alla tua compagna. Quest’ultima, infatti, si è obbligata verso la banca a pagare il mutuo, laddove il fratello non potesse più farlo.
La banca, quindi, per recuperare il suo credito potrà aggredire anche i beni della tua compagna, la quale, quale debitrice della banca, risponde dei debiti verso questa con tutti i suoi beni.
L’art. 2740 c.c. stabilisce infatti che “il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri”.
Questo significa che la banca creditrice ha diritto di soddisfare il proprio credito, intraprendendo un’azione esecutiva su tutti i beni del debitore, compresi i beni entrati nel patrimonio dopo l’insorgere del credito.
Deve in ogni caso trattarsi di beni appartenenti al debitore: la banca non può quindi aggredire beni appartenenti ad altri soggetti ancorché legati da parentela affinità.
Pertanto, il creditore della tua compagna, anche se questa diventa Tua moglie, non potrà mai colpire i tuoi beni personali, né gli immobili di tua proprietà.