La mia ragazza, che ha preso residenza nella casa di mia proprietà’ e con la quale abbiamo avuto un figlio, ha un notevole debito con Equitalia causa mancato pagamento del mutuo intestato a lei ed al suo ex per l’acquisto di una casa. A questo punto volevo sapere se Equitalia un giorno si potrà’ rivalere sui miei beni mobili ed immobili. Vi ringrazio tanto in anticipo.
Risposta: i creditori (nel tuo caso Equitalia e/o la banca che ha erogato il mutuo) possono pignorare i beni (mobili e immobili) del debitore, cioè i beni della tua compagna; non possono sicuramente colpire i beni che appartengono a soggetti viversi dal debitore. Quindi, per quanto riguarda la casa di tua esclusiva proprietà puoi stare tranquillo: i creditori della tua ragazza non possono né iscrivere ipoteca né pignorare l’immobile.
Per i beni mobili presenti all’interno della casa, il principio è lo stesso, ma nella pratica la faccenda si complica e non di poco.
L’ufficiale giudiziario incaricato di eseguire il pignoramento mobiliare contro la tua convivente verrà quasi certamente a bussare alla porta di casa tua; infatti, l’ufficiale giudiziario deve, in primo luogo, ricercare le cose da pignorare “nella casa del debitore“ e la “casa del debitore” è quella in cui lo stesso risiede o, comunque, in cui abitualmente dimora. Quindi, la casa della tua ragazza (debitrice) coincide con l’alloggio di tua proprietà.
A questo punto, per evitare il pignoramento, sarà sufficiente dire all’ufficiale giudiziario che i beni mobili presenti in casa non sono della tua ragazza, ma tuoi ?
Purtroppo no. Infatti, la presenza dei beni mobili nella casa del debitore fa sorgere la presunzione di appartenenza degli stessi al debitore. Questa presunzione di appartenenza si basa su una massima di esperienza, ovvero sull’abitudine della persona di inserire cose di sua proprietà nel luogo in cui abitualmente abita. Pertanto, nel caso in cui nella stessa casa convivano più persone, tutti i beni possono essere pignorati (eccetto quelli che per legge sono impignorabili (art. 514 cpc), come: l’anello nuziale, i vestiti, la biancheria, i letti, i tavoli per la consumazione dei pasti con le relative sedie, gli armadi guardaroba, i cassettoni, il frigorifero, le stufe ed i fornelli di cucina anche se a gas o elettrici, la lavatrice, gli utensili di casa e di cucina unitamente ad un mobile idoneo a contenerli, in quanto indispensabili al debitore ed alle persone della sua famiglia con lui conviventi; sono tuttavia esclusi i mobili, meno i letti, di rilevante valore economico, anche per accertato pregio artistico o di antiquariato ).
Il fatto che “si presume” che i beni presenti in casa tua appartengano alla tua ragazza significa, tuttavia, che è possibile evitare il pignoramento solo se si riesce a provare che questi beni appartengono ad un terzo, ovvero ad un soggetto diverso dal debitore. Provare come? Ebbene non sarà sicuramente sufficiente dire all’ufficiale giudiziario che i beni sono tuoi, né è sufficiente la prova testimoniale: la legge, infatti, non consente al terzo che rivendica la proprietà dei beni pignorati di provare con testimoni il proprio diritto. Per evitare il pignoramento dei propri beni il terzo (cioè tu) dovrebbe ‘tirare fuori’ un documento avente data certa anteriore al pignoramento e che dimostri che i beni pignorati gli appartengono: cosa certamente non facile. Infatti non basterebbe esibire ad esempio la fattura di acquisto dei beni pignorati intestata al terzo, perché la fattura è priva di data certa (vds. art. 2704 c.c.).
Quindi stante la presunzione per cui tutti i mobili che arredano l’abitazione del debitore appartengono a quest’ultimo, se l’ufficiale giudiziario (incaricato dai creditori della tua compagna) arriverà a casa tua potrà pignorare gli arredi della casa. Per opporsi al pignoramento (l’opposizione si fa con un ricorso rivolto al giudice dell’esecuzione) il terzo (cioè tu) dovrà dimostrare che i beni inclusi nel verbale di pignoramento gli appartengono, e la prova dovrà essere documentale con data certa anteriore al pignoramento.
In casi come questi consigliamo si rivolgersi ad un avvocato preventivamente, ovvero prima di rimanere coinvolti nell’azione esecutiva dei creditori.
Luca
Buona sera se è possibile mi servirebbe un informazione non sto pagando il prestito personale con findomestic per motivi di lavoro faccio residenza da solo da 8 anni in una casa di mia mamma. Possono andare sui beni di mia madre o padre.
Giuseppe
Salve…da pochi giorni ho subito pignoramento di bonifici sul conto corrente postale…( Sul conto non vi era somma rilevante)…pignoramento che è stato inoltrato al mio datore di lavoro…ora rischio e forse avverrà un mio allontanamento dalla azienda….dato che non ho ancora stipulato un contratto di affitto ( infatti non è arrivato nulla a casa)..posso far stipulare il contratto di affitto a mia suocera ed essere noi gli ospiti?
Simone Falusi
1. Il tuo datore di lavoro non può licenziarti perchè ti hanno pignorato il quinto dello stipendio;
2. non capisco il riferimento al contratto di affitto, comunque il il contratto in questione può essere fatto da tua suocera.
Giuseppe cacciatore
Salve….grazie per la risposta cosi celere….credo che mi “convenga “risultare non collaboratore…se continuassi verrebbe continuamente aggredito il bonifico….per ciò che concerne la casa mi conviene quindi intestare l’,affitto a mia suocera ?..e quale altra precauzione posso prendere considerato che il creditore va’ in giro a guardare i nomi nei citofoni?….grazie ancora!!
Maria Bertolucci
Il contratto di affitto, nella casa in cui risiedo è intestato esclusivamente a me e siamo in separazione dei beni. Mio marito ha contratto debiti. I creditori potrebbero pignorare i mobili di casa?
Luca
Salve a tutti, nel caso che la terza parte sia un figlio precedentemente uscito dal nucleo famigliare, può questi prendere residenza nella stessa casa del debitore(che tra l’altro vive nella casa di famiglia) senza avere dei pignoramenti? Grazie.
Margherita
Salve vorrei delle risposte alla mia domanda..mio padre ha comprato casa con convivente e sono entrambi intestatari..se lui un giorno non ci Sarà più,chi pagherà?la convivente anche lei intestatari o noi figli?
Alex Sanna
da quello che so Margherita qualsiasi debito oppure credito passa ai figli, ovviamente se scegli prendi tutte le responsabilità se no puoi benissimo non usufruire della eredità ma non ti rimane nulla in mano poi…
Anonimo
Mi chiedevo e se uno compra tramite finanziamento …… È un contratto dove si acquista un bene pagandolo a rate e quindi con data certa o no?
Alex Sanna
Il convivente di mia madre ha preso e continua a prendere un sacco di multe e mia madre ci litiga ma alla fine continua a starci assieme, io ho avuto un passato turbolento a causa di questo elemento e ne ho risentito anche a livello psicologico, come devo fare per prevenire un “disastro” in tutti i sensi… perché se succede l’inevitabile io spacco tutto a quel punto anche le cose che mi sono sudato a comprarlo andando in postacci e di sicuro in galera o nel manicomio non ci vado… datemi un consiglio prima che un giorno potrei fare qualcosa di cui potrei finire la mia esistenza e non dico pentirmi perché sarò convinto di quello che farò e la mia coscienza sarà pulita allo stesso tempo perché forse sarà la volta buona che finisce sta farsa di questa famiglia del cavolo in cui mi ritrovo… io ora perché non trovo lavoro ho intenzione con dei vecchi documenti di ricoveri psichiatrici, cure con psicofarmaci, casa famiglia di presentare una domanda alla asl per riuscire se riesco ad avere un piccolo sussidio e la categoria protetta anche se ci spero poco visto che appunto non si tratta di una invalidità fisica e trovare lavoro sarà lo stesso difficile… me lo dicevo da anni che un giorno finiva male e ci ho visto bene , ho come il sesto senso.
Alex Sanna
e fuma pure dentro casa, nonostante a me da fastidio perché non fumo ma alla fine gli lasciava fare mia madre anche da quando ero piccolo cosa vuoi che cambi ora… e se gli dico qualcosa ha sempre da urlare e sbraitare, mi ha detto “se ti sta bene è così se no esci di casa e te ne vai da questa casa” ma lui non sa che se mi ci costringe ci mando a lui fuori casa o in piedi o disteso ma in qualche maniera si fa e poi mi costituirò ai carabinieri non ce problema… ma se dovesse capitare qualcosa di peggio non mi conviene ne andare in galera ne in un istituto mentale per far che poi? Io sono nato per bestemmiare mi sa e tutte le complicazioni che ho avuto in passato non mi hanno permesso di prepararmi alla vita purtroppo… io nei lavori mi impegno e faccio anche più di quello che dovrei fare e solo che qui in Italia se non hai agganci o conoscenze a voglia trovare qualcosa… se non succede qualche cosa che il governo si mobiliti al più presto a voglia suicidarsi… è da cojoni e non serve a nulla ed alla fine la gente se la ride sai…
Emanuele
Convivo con la mia compagna in affitto, e sono un debitore, potrebbe essere colpita dai i miei debiti anche lei?
tommaso cavallaro
salve Avvocato
convivo con una persona da molti anni , nel frattempo ho avuto dei problemi economici che non mi hanno piu consentito di pagare i vari prestiti che avevo acceso in passato , per evitare che questa persona per avermi dato ospitalità rischia di vedersi sequestrato beni mobili di sua proprietà, potrei presentare un contratto di fitto regolarmente registrato per la porzione di appartamento che occupo di sua proprietà dove viene indicato anche l’utilizzo in comodato d’uso dell’arredo presente nella camera affittata con uso dei servizi in comune ?
Grazie mille .
marco
Genitle Avv. Falusi,
mio padre è cointestatario (50%) dell’appartamento in cui vive mia sorella che ha contratto un debito con equitalia.
Può equitalia pignorare l’appartamento?
Premettendo che il 50% del valore dell’immobile sia sufficiente a coprire il debito contratto, il 50% del valore di proprietà di mio padre come verrebbe gestito? andrebbero persi? o gli verrebbero rimborsati una volta rivenduto l’immobile?
Grazie
Giovanni S.
Penso di aver capito: per data certa si intende una data certificata da un pubblico ufficiale. nel caso di fattura pagata per l’acquisto di un bene mobile, bisogna far certificare la fattura da un notaio, ad esempio, affinché abbia valore di prova contro il pignoramento. Bella roba: i notai non costano poco. E poi il tempo perso, che non è poco.
giuseppe lobocchiaro
se ho la residenza gli posso dare poblemi e se cambio dinuovo residenza.
Ivano
Buonasera
Mia moglie è proprietaria del 50% della casa dove vivono i suoi genitori.
Da qualche anno a questa parte si è sposata e non ha più potuto pagare il mutuo di quella casa in quanto impossibilitata perché rimasta senza lavoro…i suoi genitori non l hanno pagato al posto suo nonostante non le riconoscano un affitto e ora si trova con un debito di circa 12 000 euro che non può pagare. Cosa rischia?
Il pignoramento della casa o il blocco del quinto di stipendio?
Può scegliere lei?
Simone Falusi
È la banca creditrice che decide il tipo di esecuzione forzata da intraprendere. È probabile però che la banca proceda al pignoramento dell’immmobile.
natalia
SALVE, vorrei saper se casa e al nome del mia figlia minore ed io ho debiti . possono attacarsi a casa per pignorarla ? grazie
Nadia
Buongiorno,
qualche mese fa, in presenza di un notaio e con regolare contratto scritto, ho comprato una casa sottoposta a condizione sospensiva (rogito), perché sulla casa gravava un pignoramento (che adesso non c’è più) e quattro ipoteche (attualmente in vigore). Il proprietario, cinque mesi fa, aveva raggiunto un accordo per l’estinzione delle ipoteche con le quattro banche interessate. Oggi una banca sta ritrattando tale accordo.
Io abito nella casa di cui sopra e sono un po’ preoccupata anche perché i tempi saranno lunghi (si parla di almeno un anno). Dovesse andare storto qualcosa, il proprietario potrebbe richiedermi un affitto anche se non abbiamo mai stipulato un contratto scritto?
Grazie e buona giornata
Nadia
Anonimo
sono sposato con separazione dei beni,se ho un debito con equitalia possono rifarsi sulla casa di poprieta di mia moglie?
Simone Falusi
se l’immobile appartiene esclusivamente a tua moglie, non può essere oggetto di pignoramento
davide b
comunque, per lo stesso principio in cui si presume l’appartenenza dei beni mobili al debitore in un immobile non suo, solo perche quest’ultimo e ivi residente, la principio di presunzione vale anche per tutti gli altri residenti, quindi se a risiedere sono diciamo padre madre e due figli sarà pignorabile 1/4 del valore dei beni e di questi solo quelli non strettamente necessari al vivere quotidiano e/o al lavoro studio, quindi cucine camere lavatrici forni frigor sono esclusi; tutto cio che è nella camera dei figli libri pc tablet inerenti allo studio ( sfido a provare il contrario) è escluso. Quindi cosa rimane? sala supellettili argenteria cristallerie tv video recorder ecc , ma tenendo conto che se gli altri residenti fanno istanza subito per recuperare il loro 3/4 di valore a chi pignora converra fare due conti se il gioco vale ancora la candela.
davide b
P.S nota bene i solleciti di pagamento in raccomandata a/r mandate da equitalia a fronte di ultime sentenze http://it.blastingnews.com/tasse/2016/04/notifica-della-cartella-di-equitalia-quando-puo-essere-fatta-valere-la-nullita-00876657.html http://www.leggioggi.it/2015/12/23/cartelle-equitalia-nulle-se-inviate-per-posta/ lasciano il tempo che trovano quindi vi dovra essere notificata una cartella direttamente dall’agente prima di poter effettuare pignoramento
raf
Salve, per evitare pignoramento verso terzi. Andrò ad abitare con mio suocero. Posso fare un elenco e farlo autenticare dal notaio dei beni preesistenti presso quella casa prima di andare ad abitare? in modo che sia evidente che i beni appartengono a mio suocero?
Anonimo
Si possono esibire foto dei mobili da cui si evince che sono stati acquistati dai proprietari di casa prima che il debitore prendesse la residenza nell’ appartamento in cui l ufficiale giudiziario ha effettuato il sopralluogo?
Noa
Salve, leggere questo articolo mi ha messo in uno stato d’ansia terrible. Mio fratello, che attualmente non vive con me e mia madre, ha dei debiti per un prestito con una nota agenzia e credo sia in rosso con la banca. Al momento lavora saltuariamente e non riesce a pagare i debiti perché guadagna pochissimo e paga l’affitto fra mille ristrettezze. Vorrebbe prendere residenza a casa nostra per la corrispondenza, ma leggendo questo articolo mi sembra di capire che nel caso potrebbero pignorare i mobili di mia madre nonché i miei beni personali? Siamo in affitto e non abbiamo nulla di valore (quanto può valere un PC o una TV comprati anni fa a 500 e 200 euro?) se non i ricordi, mia madre anziana morirebbe se le portassero via le sue cose..e da questo articolo mi sembra di capire che non c’è nulla che possiamo fare per tutelarci (se vogliamo aiutare mio fratello? Non possiamo lasciarlo in mezzo ad una strada se gli serve un tetto e non trova lavoro e anche se vivesse altrove una residenza pur gli occorre!) come faccio a provare che tutto quello che è in casa, tra cui mobili di 30 anni fa non di pregio, non è di mio fratello??? Come posso fare?
Mi sembra una legge assurda questa! Perché dovremmo essere puniti noi per un debito non contratto da noi (ne fatto da garante). La prego mi aiuti, cosa posso fare per tutelare almeno mia mamma?
Simone Falusi
Prima di trasferire la residenza di tuo fratello a casa tua, occorre prendere delle precauIoni. Ti consiglio di richiedere una consulenza specifica ad un avvocato.
teresa
Salve, ho trovato molto chiaro il suo articolo e vorrei sottoporle un quesito. Vivo in una casa in affitto da oltre 30 anni. Circa quattro anni fa ho dovuto ospitare un parente che era in difficoltà economiche, il quale ha preso la residenza da me insieme a tutta la sua famiglia. Adesso si sono trasferiti, ma ho scoperto che lui ha lasciato la residenza da me. Poiché c’è il rischio di un suo vecchio debito e quindi di un pignoramento, come potrò dimostrare che i mobili che sono in casa mi appartengono perché erano lì prima che lui arrivasse? Sarà possibile dimostrare che lui non vive più presso di me? E, nel caso, si potrà pagare il suo debito per evitare il pignoramento?
Grazie
Teresa
debora
Buongiorno, sono in preda al panico….nel 2006 ho chiesto alla bpl un prestito di 15.000€ per l’apertura di un’attivita’, in questo prestito mi ha fatto da garante il mio attuale ex marito, nel 2009 chiedo la separazione che diventa a causa sua una separazione giudiziale, ho dovuto affrontare una spesa esorbitante per i legali in quanto lui si è portato via anche il figlio più grande che ai tempi aveva 10 anni, ho dovuto farmi carico di parecchi debiti, insomma dal 2009 ho speso una cifra pari a 50.000€ e ancora oggi sono in ballo per il divorzio, lui voleva anche farsi mantenere e quindi ho deciso di chiudere la mia attività restando in debito del prestito sopra citato, nel 2013 inizio a convivere col mio attuale compagno con il quale ho un bimbo di 21 mesi, ora mi chiama un avv dicendomi che deve effettuare il pignoramento presso l’abitazione del mio compagno per quel prestito bancario non pagato, il mio compagno è separato e nel 2012 dal notaio ha fatto con l’ex moglie l’acquisto di quota dell’appartamento dove ora viviamo insieme, dichiarando che lui risultava intestatario unico sia dell’immobile che di tutti gli arredi contenuti in esso, possono fare comunque il pignoramento a lui? Non dovrebbero pignorare lo stipendio drl mio ex marito o i suoi mobili? Io non ho nulla di intestato e neanche un lavoro, vi prego di aiutarmi…..grazie.
Tiziana
Buongiorno,anch’io ho diversi debiti con equitalia per via della mia impresa di pulizie,attualmente non sto lavorando,sono separata,ho una bambina di 12 anni,risiedono insieme a mia figlia nella casa del mio compagno con il quale ho avuto un bambino. Sono nullatenente,non possiedo nulla,ne una casa,ne una macchina,ne una busta paga. L’arredamento della casa non è mio,ma del mio compagno,quindi lui dovrebbe rivolgersi ad un suo legale che attesti che la mobilia è sua? Io a cosa andrò incontro? Si potrebbero rifare sui miei genitori?
monica
Buongiorno. Articolo molto interessante. Avrei una domanda sulla data certa. Se io faccio l’acquisto e poi vado in posta e chiedo il servizio di data certa questo può tutelarmi in sede di prova che l’acquisto è avvenuto ante data del pignoramento? Per chi non può chiedere fattura nominativa in quanto privo di partita iva come va gestita la prova con lo scontrino fiscale? Può far fede l’aggiunta della dimostrazione di un pagamento con carta di credito o bancomat nominativo? Grazie
Kiara
Buonasera a tutti.
Intervengo nella discussione sottoponendo il mio caso.
Mi trovo di fronte alla decisione urgente di ospitare, per un tempo indeterminato (diciamo in “prova”) il mio compagno (italiano) che ha debiti verso equitalia.
Prima di acconsentire di dargli la residenza nell’abitazione di mia proprietà, vorrei capire come posso fare per evitare che equitalia un giorno si presenti a suonare da me.
C’è una forma che mi consenta di fargli prendere la residenza (come ospite) senza rischiare nulla di quanto è stato spiegato nelle risposte precedenti? Sono preoccupata.
Ringrazio anticipatamente.
Simone Falusi
Per le ragioni spiegate nel post il trasferimento della residenza del tuo compagno a casa tua comporta il rischio del pignoramento dei beni presenti nella casa. Meglio sarebbe evitare il trasferimento della residenza.
Kiara
La ringrazio per la gentile risposta.
Massimiliano
Se non è sufficiente neanche una fattura la cui copia è in possesso sia del cessionario che del cedente e da quast’ultimo portata a bilancio in data certa… allora siamo a posto!
stefano
Non ho capito perché la fattura non è sufficiente c’è data ,nome e cognome del’acquirente
Simone Falusi
Perchè la data della fatture non ha solitamente i requisiti per essere definita “data certa” ai sensi degli articoli 2702 – 2704 del codice civile in materia di prove documentali.
Anonimo
Condivido completamente l’indicazione. Si potrebbe con atto notarile indicare esattamente quali sono i beni di proprietà del non debitore così da poter validamente opporre l’atto a chiunque dovesse tentare il pignoramento. Io feci così molti anni orsono, non essendo ancora riuscito a risposarmi ed essendo comunque convivete e con figli minori per evitare che in caso di mia morte la mia ex moglie potesse vantare un qualsiasi diritto su tutto ciò esistente nella abitazione mia e della mia attuale moglie.