Avvocatoblog

  • Home
  • Invia un quesito
  • Richiedi una consulenza
  • Argomenti
    • Famiglia
    • Separazione e Divorzio
    • Successioni
    • Risarcimento danni
    • Locazioni
    • Proprietà e Condominio
      • Ipoteca
    • Lavoro
    • Contratti
      • Collaborazioni
    • Avvocati
  • Chi sono
  • falusi.it
Home » Locazioni

25/05/2020 da Simone Falusi Lascia un commento

Locazione e covid-19: il conduttore manca da mesi dall’appartamento

Il mio inquilino di nazionalità cinese per locazione ad uso abitativo a canone concordato già rinnovata più volte, si è recato intorno alla metà di gennaio nel suo paese d’origine, lui è purtroppo oltretutto originario della zona di Wuhan, e non ha a tutt’oggi fatto ritorno. Naturalmente l’ultimo canone pagato è quello di gennaio, e non è che mi aspettassi diversamente, speravo però che con la riapertura sarebbe tornato e invece a tutt’oggi non è successo. Com’è ovvio, avendo come suoi contatti solo l’indirizzo dell’immobile locato e il cellulare italiano, non sono in grado di avere sue notizie in nessun modo, di sapere se e quando tornerà, e al limite nemmeno se è vivo.
Aggiungo, anche se è probabilmente ovvio, che a quanto mi risulta tutte le sue cose sono ancora nell’appartamento. Mi sto pertanto informando sulle mie opzioni in caso la questione non si risolva in tempi ulteriori ragionevolmente brevi, dato che nel frattempo e data la sua assenza non sono nemmeno in grado di avvalermi della possibilità di comunicare all’Agenzia delle Entrate la sospensione dei pagamenti, in modo, almeno, da non pagarci sopra la cedolare secca.
Grazie per l’attenzione.
Barbara M.

Bisogna dire che fino alla riapertura delle frontiere italiane, prevista probabilmente per il prossimo mese di giugno, il tuo inquilino non potrà rientrare in Italia dalla Cina.

Detto ciò, il fatto che lo stesso sia rimasto bloccato in Cina a causa dell’emergenza epidemiologica, sotto un profilo strettamente giuridico non comparta modifiche alle regole che disciplinano la locazione.

Infatti, le disposizioni normative introdotte in tema di emergenza da coronavirus non prevedono alcuna modifica della disciplina dei contratti di locazione.  

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Locazioni Contrassegnato con: coronavirus, covid-19, locazione, lockdown

04/06/2019 da Simone Falusi 1 commento

Gli interessi sul deposito cauzionale nelle locazioni

Volevo sapere se gli interessi  sulla cauzione  vanno aggiunti al capitale per tutti gli anni della locazione? (ricapitalizzati)  e devono essere maggiorati  tenendo  conto del  costo della vita? Grazie

La cauzione o deposito cauzionale è quello somma di denaro che il conduttore consegna al locatore alla firma del contratto di locazione.

Si tratta di una somma diversa ed ulteriore rispetto a quella costituente il canone locatizio.

Questa somma ha lo scopo di garantire il locatore da eventuali inadempimenti del conduttore. Pertanto, se il locatore, alla fine del rapporto non ha integralmente pagato i canoni di locazione, oppure ha danneggiato il bene locato, ecc. il locatore potrà trattenere, in tutto o in parte, il deposito cauzionale, soddisfacendosi su di esso per i danni subiti.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Contratti, Locazioni Contrassegnato con: Deposito cauzionale, interessi

10/05/2019 da Simone Falusi 1 commento

Locazione di un terreno ad uso deposito e durata del contratto

Salve, sono una laureata in Economia, tirocinante presso uno studio commercialista e vi scrivo per porre il seguente quesito su una questione di cui mi sto occupando: ho 2 contratti di locazione su un terreno per uso deposito scoperto ( 1 per la porzione di 150 mq e l’altro per la porzione di 250 mq) durata 1 anno stipulati rispettivamente sotto forma di scrittura privata autenticata tra 3 persone fisiche( 3 fratelli) , titolari del terreno e 2 soggetti iva differenti (una ditta edile e una società elettrica) scaduti rispettivamente nel 2004 e nel 2007.
A livello civilistico, la durata minima di contratti di locazione per uso diverso da quello abitativo, se non erro è di 6 anni, più proroga per altri 6 salvo che la locazione ha carattere di transitorietà , allora in quel caso è ammessa una durata inferiore.
In questo caso, suppongo poiché i contratti essendo di durata di anno, presentino questa caratteristica ma dettagliatamente, quali sono le condizioni per essere ammessi ad un periodo inferiore a quello di legge? Non solo , a livello fiscale, la durata di legge dei contratti è sempre 6 anni+ 6 ? Nel caso di ammissione ad un periodo di legge inferiore a quello previsto, si può procedere alla proroga dei contratti per 1 anno? Inoltre , come occorre comunicarlo in agenzia e sicuramente essendo i contratti scaduti da oltre 13 anni , occorrerà pagare delle penalità!?

La questione della durata del contratto, è stata esaminata nei precedenti articoli “Locazioni: l’affitto del locale ad uso deposito” e “Affitto di un locale ad uso deposito e durata del contratto“.

Non è esatto sostenere che tutti i contratti di locazione ad uso diverso dall’abitazione abitazione abbiano una durata minima di 6 anni (rinnovabile per altri 6). In realtà, la durata minima legale di 6 anni è prevista dall’art. 27 della legge 392/77 si riferisce solo alle locazione che hanno per oggetto immobili destinati ad attività industriali, commerciali, artigianali di interesse turistico e all’esercizio abituale e professionale di lavoro autonomo.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Locazioni Contrassegnato con: affitto deposito, durata

03/05/2019 da Simone Falusi Lascia un commento

Affitto di un locale ad uso deposito e durata del contratto

Salve circa un anno fa ho preso in affitto un deposito per rimessare il mio camper e barca e qualche auto in mio possesso; la proprietà subito non ha voluto fare contratto (in nero) poi mi ha richiesto la stipula di un contratto, che io ho accettato, un contratto transitorio di un anno con clausola che alla scadenza lo avremo rinnovato con un 6+6 passato i 12 mesi + un mese (13 mesi pagati) mi hanno convocato dicendomi che rivolevano il deposito in dietro perchè non si sentivano sicuri nonostante io abbia sempre pagato in anticipo ( ho conservato tutte le ricevute ) da premettere che loro mi sub affittavano corrente (mi chiesero di istallare un sotto contatore e acconsentii) che ho regolarmente pagato (con ricevute di codeste) e dopo la comunicazione che dovevo sgomberare in una 10 di giorni mi sono un po allarmato ed ho scoperto che la proprietà è una società semplice e che non aveva mai registrato il contratto di locazione; come mi devo muovere siccome il costo del magazzino è un costo molto conveniente io non ho intenzione di perderlo.

Il contratto di locazione del vano ad uso deposito che hai stipulato non è assoggettato né alle norme di cui alla legge numero 431/1998 (che regola le locazioni ad uso abitativo) né a quelle di cui alla legge numero 392/1978 (sulle locazione commerciali, industriali, artigianali ecc); infatti il locale affittato come deposito non è a servizio di una tua attività commerciale, industriale, artigianale: solo in quest’ultima ipotesi, infatti, troverebbe applicazione l’art. 27 della legge 392/78 sulla durata legale del contratto.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Locazioni Contrassegnato con: affitto deposito

19/10/2018 da Simone Falusi Lascia un commento

Devo trasferire l’attività, posso recedere dal contratto di locazione senza dare il preavviso?

Buongiorno, ho un’attività commerciale e sono subentrata ad un contratto d’affitto 6 + 6, a breve dovrò trasferirmi con la mia attività: mi domandavo se era possibile non dare i 6 mesi di preavviso d’affitto visto: – i parecchi disagi creati a me e clienti (tipo muffe, pavimenti rotti, finestre poco isolate); – pago regolarmente affitto con bonifico, ma non ho in mano nessuna ricevuta del mio pagamento; – non mi è mai stato consegnato il contratto d’affitto.

Quale è il motivo per cui hai deciso di trasferire la tua attività?

Se il motivo è rappresentato dalla circostanza che i locali che attualmente occupi non sono idonei a causa della presenza di muffe e/o di altri difetti, allora si dovrebbe valutare l’ipotesi di una risoluzione del contratto per inadempimento del locatore, per la quale non occorre il preavviso dei sei mesi, che, invece, devi rispettare in caso di recesso, ovvero se decidi di sciogliere il contratto per ragioni che non dipendono da un inadempimento del locatore.

Infatti, se l’immobile locato è affetto da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l’idoneità all’uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del canone di locazione, oltreché il risarcimento dei danni. Tra le obbligazioni principale del locatore vi è infatti quella di assicurarne il pacifico godimento del bene durante la locazione.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Contratti, Locazioni Contrassegnato con: affitto, recesso, risoluzione, vizi

02/10/2018 da Simone Falusi Lascia un commento

Furto nella casa affittata per le vacanze. Chi risponde dei danni?

Sono proprietaria di un appartamento ammobiliato uso turistico che affitto da un minimo di due giorni ad un massimo di 28 giorni . Durante la permanenza di due ospiti, i ladri hanno scardinato la porta e hanno rubato oltre ai miei oggetti , alcuni preziosi dei clienti.questi ultimi mi hanno inviato una lettera di risarcimento danni per un valore di 20.000 euro. Premettendo che non sono un albergo ma affitto l’immobile con consegna delle chiavi al momento del check in e riconsegna delle stesse al check out, come posso essere responsabile dell’avvenuto furto, e come possono dimostrare di avere avuto con se tali preziosi se non ne hanno fatto menzione alla consegna delle chiavi?

Se il furto è avvenuto a seguito di forzatura della serratura della porta di ingresso, che era stata regolarmente chiusa con le mandate dall’inquilino, siamo in presenza di un caso di forza maggiore.

La forza maggiore, come il caso fortuito, escludono la negligenza e, quindi, la responsabilità del soggetto.

Nel caso descritto, quindi, non si vede a che titolo dovrebbe rispondere il locatore. Potrebbe semmai essere chiamo a rispondere dei danni il conduttore, che assume il ruolo di custode dell’immobile, se dovesse essere dimostrato che la porta non era stata correttamente chiusa con le mandate da parte del conduttore medesimo.

In caso di furto certamente non sussiste una responsabilità del locatore.

Quindi ammesso e non concesso che ai tuoi inquilini siano stati rubati beni per il valore di ventimila euro (fatto che loro devono provare rigorosamente) di questo danno non devi rispondere tu.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Locazioni, Risarcimento danni

06/02/2018 da Simone Falusi 1 commento

Vorrei pagare l’affitto ma non ci riesco: come posso evitare lo sfratto

fondi-sfratto

Io ho una situazione di emergenza che riguarda il mio contratto di locazione. Premetto che sono moroso per difficoltà lavorative. Il fatto è che vorrei pagare il canone ma non riesco essendo padre di 2 bambini le spese sono alte, lavoro solo io e la mia convivente si occupa dei bambini. Con il mio padrone abbiamo già parlato e sinceramente mi è venuto incontro però adesso anche lui (giustamente) mi chiede una soluzione che io non ho. Cosa posso fare? Sono preoccupato per la mia famiglia e non vorrei finire sulla strada.

Purtroppo sono sempre di più le famiglie che non riescono a pagare i canoni di locazione. Quella dello sfratto per morosità è una vera e propria emergenza;  è un fenomeno in netto aumento a causa dell’impatto della crisi.

Dovresti per prima cosa verificare sei hai diritto ai contributi che lo Stato riconosce alle famiglie che non sono più in grado di pagare i canoni di locazione per varie ragioni; i contributi in questione sono erogati attraverso due appositi fondi:

  • Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli
  • Fondo Nazionale Sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Locazioni Contrassegnato con: contributi, fondo antisfratto, sostegno

05/02/2018 da Simone Falusi Lascia un commento

Come ottenere un documento legale direttamente on line

documenti legali

Con questo servizio puoi richiedere direttamente on line  ed a costi contenuti, i documenti legali di cui hai bisogno, come contratti, lettere per recupero crediti, diffide, ecc. Tutti i documenti vengono redatti da un avvocato e potrai riceverli via email.

1. Come funziona

Una volta selezionato la lettera o il contratto che fa al tuo caso, sarai diretto ad una pagina che illustra la tipologia del documento, spiegandoti come e quando può essere utilizzato.

Se il documento selezionato è quello che cerchi, compila il modulo on line con i dati necessari alla redazione della lettera o dell’atto.

Una volta compilato ed inviato il modulo attendi la nostra email con le istruzioni per effettuare il pagamento (a mezzo carta di credito/PayPal o bonifico bancario); nel caso di atti il cui costo non è predeterminato, riceverai un preventivo, che sarai libero di accettare o meno.

Effettuato il pagamento, entro poche ore ti verrà inviato per e-mail il documento richiesto, completamente personalizzato in base alle tue esigenze e richieste.

Compreso nel costo vi è anche un servizio di assistenza/consulenza fino a 30 giorni dopo la data di invio del documento per eventuali modifiche o integrazioni.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Avvocati, Contratti, Locazioni Contrassegnato con: contratti, documenti, lettere

28/03/2017 da Simone Falusi Lascia un commento

Come posso recuperare il deposito cauzionale se il locatore non vuole restituirlo?

deposito-cauzionaleHo lasciato l’immobile dove ero in locazione per termine dell’ultimo dei rinnovi del contratto di 18 mesi, previsti dal contratto transitorio, dove ero in affitto. Al proprietario ho reso le chiavi dell’immobile (senza firmare alcun verbale di reso immobile) con tutto il mobilio al momento in cui la presi nel luglio 2011. Non ho ricevuto ancora nessun contatto per la restituzione del deposito cauzionale di €570 versato a luglio 2011,come devo muovermi senza spendere mari e monti in carte bollate con avvocati e giudici per avere questi soldi?
Premetto che la casa soffre di molta umidità e che le ante della cucina di colore chiaro sono risultate macchiate dalla molta umidità e all’ interno nonostante sia stata pitturata, a mie spese il 15/06/16, completamente con trattamento antimuffa si senta molto il tanfo di umidità. Altro cavillo il proprietario pretende che gli debba riparare e pitturare le persiane in legno (abete) esterne rovinate dagli agenti atmosferici (lui in 5 anni di affitto non si è mai interessato).

Il locatore non può trattenere il deposito cauzionale.

La funzione del deposito cauzionale è di garantire il locatore per l’adempimento di tutti gli obblighi, legali e convenzionali, gravanti sul conduttore, e, quindi non soltanto quello del pagamento del canone ma anche quello di risarcimento dei danni per l’omesso ripristino dei locali.

Il locatore è dunque obbligato a restituire il deposito cauzionale al termine della locazione, non appena sia avvenuto il rilascio dell’immobile locato (ovvero nel diverso termine indicato nel contratto).

Il locatore che intende trattenere il deposito cauzionale deve proporre domanda giudiziale per l’attribuzione, in tutto o in parte,dello stesso a copertura di specifici danni subiti o di importi rimasti impagati.

In altri termini, anche se l’immobile è stato dannegiato dal conduttore o se questi non ha pagato tutti i canoni, il locatore non può trattenere la cauzione se non rivokgendosi al Tribunale affinchè accerti l’inadempimento del conduttore.

In mancanza di una domanda giudiziale, il conduttore ha diritto alla restituzione del deposito cauzionale (maggiorato dagli interessi maturati e non corrisposti).

Se il locatore si rifiuta di restituirlo, non c’è altra strada che quella di rivolgresi al Tribunale, il quale, con una procedura molto veloce, emetterà una ingiunizione di pagamento nei confronti del locatore. Per attivare questo  procedimento occorre rivolgersi ad un avvocato.

Sullo stesso tema, si rimanda alla lettera dei seguenti post:

Fine della locazione e restituzione del deposito cauzionale

Cauzione: al conduttore spettano anche gli interessi

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Contratti, Locazioni Contrassegnato con: cauzione, Deposito cauzionale

09/03/2017 da Simone Falusi 4 commenti

Separazione dei coniugi e subentro nel contratto di locazione

successione-affittoHo ridotto dal mese di luglio il canone all’inquilino, l’intestatario del contratto era il marito adesso dopo la separazione giudiziale ho letto che la moglie in qualità di assegnataria dell’alloggio con figli minori subentra ex lege nel contratto in qualita’ di conduttore (tutto cio’ a mia insaputa); adesso se voglio andare all’agenzia dell’entrate con una scrittura privata per riduzione canone chi deve firmare la scrittura in qualità di conduttore? E se la moglie subentrata firma come posso far valere il principio presso l’agenzia che adesso la moglie è il conduttore benché a loro nella registrazione figura sempre il marito?
Grazie.

Risposta: una delle più frequenti cause di conflitto tra i coniugi nei giudizi successivi alla crisi del matrimonio è proprio l’assegnazione della casa familiare. Nell’ambito del procedimento di separazione dei coniugi o di divorzio, dunque, tra i provvedimenti emessi dal giudice vi è quello relativo all’assegnazione della casa familiare ad uno dei due coniugi.

In presenza di prole minore, l’assegnazione della casa spetta di norma al genitore collocatario, ovvero a quel genitore (per la più la madre) con cui i figli vivranno in modo prevalente. Il provvedimento di assegnazione della casa, in questi casi, ha lo scopo di tutelare il preminente interesse dei figli alla conservazione dello stesso ambiente di vita domestica goduto in costanza di matrimonio. Ma il principio vale anche per la famiglia di fatto.

[Leggi di più…]

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Archiviato in:Contratti, Famiglia, Locazioni Contrassegnato con: affitto, casa coniugi, divorzio, locazione, separazione

  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 10
  • Pagina successiva »
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie

Questo è il blog dello Studio Legale Falusi. Puoi postare le tue domane su questioni legali che verranno pubblicate sul blog, se di interesse generale, cliccando qui.

Se ti serve, invece, una consulenza legale professionale allora utilizza i nostri servizi legali che trovi qui.

INVIA IL TUO QUESITO

Sostieni il blog con una donazione

Le guide di Avvocatoblog

guida-danni-incidenti-stradali

Iscriviti al Blog

Unisciti agli altri iscritti per ricevere i nostri articoli ed altri contenuti riservati agli iscritti. E' GRATIS e senza Spam!

>>> Controlla ora la tua posta in entrata o la cartella spam per confermare la tua iscrizione.

Servizi legali

consulenza-legale-base

legal-doc

 

Articoli in primo piano

La garanzia per i vizi nella vendita di un immobile

Ho acquistato casa a febbraio, ma vivo effettivamente qui da un mese. In questi … Continua...

Incidente stradale: quali sono i tempi per la liquidazione dei danni?

In caso di incidente d'auto vorrei sapere quali sono i tempi previsti per la … Continua...

Come si calcola il risarcimento del danno biologico (di lieve entità) negli incidenti stradali

Salve! ho avuto un incidente stradale. ho riportato trauma cervico dorsale 10 … Continua...

COMMENTI DEGLI UTENTI

  • diego su Ho vinto la causa: quali spese spettano all’avvocato?
  • giovanni su Incidente stradale: quali sono i tempi per la liquidazione dei danni?
  • oscar del prete su Ritardo nella consegna dell’auto acquistata. Posso recedere dal contratto?
  • laura su Come faccio a sapere se la denuncia è stata archiviata o meno?
  • Graziano su Come faccio a togliere mio genero dalla mia residenza?

Seguimi su Twitter

I miei Cinguettii

Scarica la brouchure dello Studio Legale Falusi

Subscribe in a reader

STUDIO LEGALE FALUSI

Viale della Repubblica n. 153
59100 Prato
Tel. 05741823351
info@falusi.it

Disclaimer

  • Informazioni
  • Privacy e cookies policy

Statistiche del Blog

  • 1.631.942 click

Follow Us

  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • LinkedIn

Copyright © 2021 · Avvocatoblog by Studio Legale Falusi Viale della Repubblica n. 153, 59100 Prato, Tel. 05741823351 - P. Iva 01825810979

loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.