Salve ho vinto da poco una causa di lavoro contro un mio dipendente che per soli tre stagioni di lavoro (sempre pagati) mi ha chiesto come indennizzo circa 80.000 euro dichiarando orari di lavoro falsi. In primo grado il giudice ha accolto le sue richieste, ma all’appello si è ribaltata la sentenza e si è azzerato tutto. Non avendo patuito in maniera scritta il compenso da dare al mio avvocato, vorrei sapere se lui mi può chiedere la percentuale sulla somma che io avrei dovuto dare al mio dipendente o se ci sono delle parcelle specifiche su queste cause. Grazie e aspetto vostre notizie.
La questione del compenso dell’avvocato è già stata affrantato nel post Come si calcola la parcella dell’avvocato?
In sintesi ricordiamo che, in assenza di patto con cui cliente ed avvocato abbiano concordato la misura del compenso dell’avvocato, troverà applicazione il regolamento sui parametri forensi adottato con il Decreto del Ministro della Giustizia n. 55 del 2014, le cui tabelle sono state aggiornate con il Decreto del Ministero della Giustiza n. 37 del 2018.
L’art. 1 del D.M. 55/2014 prevede infatti che il regolamento in questione si applica quando all’atto dell’incarico o successivamente il compenso
non sia stato determinato in forma scritta, in ogni caso di mancata determinazione consensuale dello stesso.
Per quanto riguarda le causa le cause in materia di lavoro, come nel tuo caso, la tabella di applicare per il giudizio di primo grado avanti al Tribunale, è la seguente:
Valore | da € 0,01 a € 1.100,00 | da € 1.100,01 a € 5.200,00 | da € 5.200,01 a € 26.000,00 | da € 26.000,01 a € 52.000,00 | da € 52.000,01 a € 260.000,00 | da € 260.000,01 a € 520.000,00 |
1. Fase di studio della controversia | 200,00 | 846,00 | 1.735,00 | 3.090,00 | 4.536,00 | 6.350,00 |
2. Fase introduttiva del giudizio | 120,00 | 405,00 | 740,00 | 1.145,00 | 1.620,00 | 2.225,00 |
3. Fase istruttoria e/o di trattazione | 120,00 | 540,00 | 1.116,00 | 1.790,00 | 2.550,00 | 3.450,00 |
4. Fase decisionale | 170,00 | 710,00 | 1.540,00 | 2.790,00 | 4.050,00 | 5.990,00 |
Per quanto riguarda il secondo grado di giudizio davanti alla Corte d’Appello, la tabella dei compensi è la seguente:
Valore | da € 0,01 a € 1.100,00 | da € 1.100,01 a € 5.200,00 | da € 5.200,01 a € 26.000,00 | da € 26.000,01 a € 52.000,00 | da € 52.000,01 a € 260.000,00 | da € 260.000,01 a € 520.000,00 |
1. Fase di studio della controversia | 135,00 | 510,00 | 1.080,00 | 1.960,00 | 2.835,00 | 4.180,00 |
2. Fase introduttiva del giudizio | 135,00 | 510,00 | 877,00 | 1.350,00 | 1.820,00 | 2.430,00 |
3. Fase istruttoria e/o di trattazione | 170,00 | 945,00 | 1.755,00 | 2.900,00 | 4.120,00 | 5.600,00 |
4. Fase decisionale | 200,00 | 810,00 | 1.820,00 | 3.305,00 | 4.860,00 | 6.950,00 |
Poichè il valore della causa era di 80.000 euro occorrerà fare riferimento ai parametri dello scaglione compreso tra i 52.000,01 euro ed i 260.000,00 euro.